Mesi fa la Missione Afgana fu mantenuta con il voto determinante dell'opposizione. Venne detto che, se fosse accaduto ancora, il Governo doveva presentare le dimissioni.
Un paio di settimane fa il Ministro degli Esteri va sotto al Senato proprio mentre cercava di convincere i suoi colleghi sull'argomento. Prodi presentò le sue dimissioni e, dinanzi a ritrovata unità della maggioranza, venne detto che, se fosse accaduto ancora, il Governo doveva andare alle elezioni.
In queste ore si vota di nuovo per la Missione Afgana. ... forse andremo alle elezioni.
Un paradosso è che, se avessimo mantenuto gli impegni del governo precedente, oggi avremmo lì due pattuglie di caccia e qualche carro: meno fanteria esposta e maggiore "peso" verso il comando americano ... l'altro paradosso è l'ipotesi di tenerci buoni i Talebani acquistando oppio da loro, immaginando che tutta questa eroina possa essere sottrata facilmente e senza ripercussioni al mercato delle narcomafie, destinandola al rogo o alla distribuzione controllata nelle "stanze del buco".
Intanto la TAV in Val di Susa è ferma, il Ponte sullo Stretto cassato, il rigassificatore di Brindisi pure, di infrastrutture al Sud non se ne parla e neanche al Nord, Bertolaso ha dimissionato Bassolino e P.Scanio, gli insegnanti promettono sciopero mentre gli studenti vanno sempre più giù.
Idee per il futuro? Vota Antonio.
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